Il rinnovo riguarda il biennio 2004/2005. L’aumento medio sottoscritto è di euro 5,01%. I dipendenti pubblici interessati sono 1.130.658 lavoratori per il comparto scuola, 261.915 dipendenti per i ministeri, 37.453 per le aziende autonome.
Il documento approvato dal Consiglio dei Ministeri deve ora andare alla Corte dei Conti che dispone di 15 giorni di tempo per fornire il proprio parere sul provvedimento ministeriale.
Il ministro della funzione pubblica Baccini si è sbilanciato con una dichiarazione ottimistica: “Spero – ha detto – che possano arrivare già quest’anno. Al massimo la prima settimana di gennaio”.
Sommando i vari incrementi, l’aumento medio di comparto è 130 € e l’ammontare medio degli arretrati è di 1.600 € secondo alcune tabelle elaborate dalla UIL.
la Gilda si è affrettata a revocare lo sciopero previsto per il 25 novembre anche se “restano in piedi le scelte penalizzanti della finanziaria sui rinnovi contrattuali del 2006-2007”.
Cgil, Cisl e Uil hanno revocato lo sciopero per l’intera giornata e hanno confermato lo sciopero di un’ora soltanto, nella prima o nell’ultima ora della giornata contro la finanziaria. Tale modalità di sciopero era stata annunciata in un primo tempo e trasformata in sciopero dell’intera giornata di fronte ai ritardi del governo nel sottoscrivere il testo dell’accordo contrattuale.