Arriva il via libera definitivo alla legge di conversione del decreto legge n. 104/2020, il cosiddetto decreto ‘Agosto’, approvato oggi alla Camera.
Molte le misure riguardanti il mondo della scuola, dall’edilizia scolastica, alle risorse per la ripartenza, dall’organico aggiuntivo e lavoratori fragili ai giudizi alla primaria.
Il personale aggiuntivo, assunto a tempo determinato per fronteggiare l’emergenza, non sarà più licenziato in caso di lockdown, come era stato inizialmente previsto. Il Governo è quindi intervenuto sul fronte contrattuale per tutelare questi lavoratori che rischiavano di perdere il posto in caso di sospensione delle attività didattiche.
In sede di conversione in legge sono stati inoltre stanziati 54 milioni di euro per la sostituzione, dove necessaria, dei cosiddetti lavoratori fragili nelle istituzioni scolastiche.
Il provvedimento approvato in Parlamento prevede anche 1,5 milioni di euro per garantire la sostituzione del personale che usufruisce di congedo straordinario per motivi connessi alla quarantena dei propri figli.
In aggiunta agli oltre 1,6 miliardi già previsti dal decreto “Rilancio”, il decreto “Agosto” ha previsto lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per la ripresa delle attività scolastiche in presenza. Tali fondi sono stati utilizzati, fra l’altro, per assumere organico aggiuntivo per l’emergenza, per l’affitto di spazi in più per la didattica e per il loro adeguamento da parte degli Enti locali, per i patti di comunità fra scuole ed Enti del territorio, per l’acquisto di arredi, mascherine, igienizzanti.
Il decreto approvato oggi prevede anche 150 milioni per incrementare il trasporto scolastico.
Il decreto consente l’anticipazione di spesa per oltre 1,1 miliardi di euro per il periodo 2021-2024 (originariamente previsti per il periodo 2030-2034) per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole secondarie di secondo grado. Viene incrementato di 10 milioni per il 2020 e di 10 milioni per il 2021 il Fondo per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle scuole delle quattro Regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Nelle regioni in cui mancano ancora le graduatorie di merito dei vincitori del concorso per DSGA, i vincitori potranno essere immessi in ruolo anche successivamente, comunque entro il 31 dicembre 2020.
Lo stesso provvedimento prevede poi di estendere dal 30% al 50% la quota di idonei da poter assumere, data la carenza di queste figure nelle scuole. E dal prossimo anno scolastico anche i vincitori e idonei del concorso DSGA potranno utilizzare un meccanismo simile a quello della chiamata veloce utilizzata quest’anno per i docenti.
Infine, via al voto numerico alle scuole primarie. La valutazione (sia periodica che finale) delle alunne e degli alunni avverrà tramite giudizio descrittivo.
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