Con la direttiva n. 6/2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha destinato, per l’anno scolastico 2023/2024, 50 milioni di euro per consentire alle scuole di coinvolgere il numero più ampio possibile di studentesse e studenti in viaggi di istruzione e visite didattiche.
Si tratta di una misura rivolta alle istituzioni scolastiche e educative statali, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Queste risorse saranno ripartite fra le istituzioni scolastiche beneficiarie sulla base di criteri oggettivi e trasparenti che terranno conto dell’indicatore ISEE delle famiglie. I fondi stanziati, infatti, saranno destinati ad agevolare le studentesse e gli studenti provenienti da famiglie economicamente svantaggiate.
Al momento non sono ancora note le modalità per presentare le richieste, sappiamo solo che a breve sarà disponibile il servizio, sulla piattaforma UNICA, per agevolare la partecipazione degli studenti ai viaggi di istruzione e alle uscite didattiche.
Ed è proprio sulla piattaforma che è presente questo comunicato: “Le tempistiche per presentare le domande saranno rese note con una successiva comunicazione del Ministero“.
Quello che intanto è utile fare è richiedere, sul portale INPS, una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità.
Il Ministero ha fatto anche presente che in caso di più figli è possibile inviare la domanda per ognuno di loro.
Una volta inviata la domanda, verrà controllata la DSU registrata sul portale INPS: le famiglie con ISEE al di sotto della soglia determinata dal Ministero potranno beneficiare dell’agevolazione. Si potrà verificare l’esito nell’area personale di Unica.
Se si ha diritto all’agevolazione, le famiglie potranno accedere alla copertura, parziale o totale, delle spese necessarie per partecipare a uscite didattiche o viaggi di istruzione.
Le scuole, infatti, sulla base delle risorse disponibili e del numero dei beneficiari, provvederanno a sostenere, parzialmente o interamente, i costi relativi alle uscite e ai viaggi di istruzione.
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
La materia delle sanzioni disciplinari per i docenti è particolarmente ingarbugliata, in quanto si sovrappongono…
L'assegnazione provvisoria è una misura temporanea che consente ai docenti di cambiare sede per un…
I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…
Parliamoci chiaro: quello del docente non è un mestiere facile e non ci sono magie…
Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…