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Viaggi d’istruzione: metà degli studenti non parte, tra costi elevati e professori indisponibili

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April 09, 2025

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Le gite scolastiche sono sempre più un privilegio per pochi. L’Osservatorio sulle gite scolastiche 2025 di Skuola.net ha analizzato la situazione, interpellando 3.000 studenti delle scuole secondarie. Il risultato? Un quadro preoccupante: il 50% degli studenti non parteciperà ai viaggi d’istruzione, principalmente a causa dell’indisponibilità dei docenti accompagnatori e dei costi elevati.

Il primo ostacolo alla partenza è proprio la mancanza di insegnanti disposti ad accompagnare le classi: un problema che riguarda il 40% degli studenti. A seguire, il fattore economico: un viaggio scolastico di più giorni costa in media 424 euro, con un aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Il 18% degli istituti ha rinunciato all’organizzazione del viaggio per il timore che troppe famiglie non potessero permetterselo.

Le percentuali di partecipazione ai viaggi d’istruzione rimangono stabili dal 2022, anno della ripresa post-pandemia. Il 29% degli studenti ha già ricevuto comunicazione che la scuola non organizzerà alcuna gita, mentre l’11% è ancora in attesa di conferme. E non mancano gli studenti che scelgono volontariamente di non partire: il 7% dichiara di non voler condividere tempo e spazi con docenti e compagni per più giorni.

Il viaggio d’istruzione medio dura quattro giorni e si svolge prevalentemente in Italia. Le destinazioni preferite sono le città d’arte: Firenze, Napoli e Palermo. All’estero, le mete più ambite sono Atene, Dublino e Praga. Per contenere i costi, il pullman resta il mezzo di trasporto più utilizzato (53%), seguito dall’aereo (25%) e dal treno (13%). Cresce l’uso delle crociere come soluzione di trasporto e alloggio.

Il 14% degli studenti non parte per motivi disciplinari, segno che il nuovo approccio alla condotta sta incidendo anche sull’accesso ai viaggi scolastici. Tuttavia, il tanto discusso codice degli appalti, che impone gare pubbliche per le spese oltre i 140.000 euro, incide solo nell’1% dei casi.

Alla fine, solo il 33% degli studenti è sicuro di partire e il 20% è già partito. Ma per un terzo di loro, la scelta della destinazione è stata guidata dal bisogno di risparmiare. Le gite scolastiche, da esperienza educativa e culturale, stanno diventando sempre più una questione di disponibilità economica.