Mi chiamo Massimo Frana e sono un docente di Filosofia e Storia di un Liceo scientifico di Roma. Il notevole costo dei viaggi di istruzione li ha resi di fatto proibitivi per sempre più numerosi alunni. Personalmente, trovo assolutamente diseducativo e poco istruttivo promuovere viaggi ai quali partecipa spesso solo una parte della classe.
Su mio impulso, abbiamo pensato presso il mio Liceo a una modalità di organizzazione che di fatto dimezza i costi e consente a tutti gli studenti di partecipare.
Abbiamo infatti creato una collaborazione con studenti e genitori, individuando le strutture alberghiere attraverso i principali motori di ricerca online in questo settore. Le famiglie si sono quindi organizzate in maniera tale da acquistare i biglietti dei mezzi per raggiungere la destinazione e pagare le strutture alberghiere. Si è stilato un dettagliato programma del viaggio, da sottoporre al consiglio di classe e al Dirigente Scolastico per l’approvazione.
In altri termini, abbiamo evitato di rivolgerci alle agenzie. D’altra parte, il ruolo delle agenzie è di semplice intermediazione. A fronte del servizio che offrono, il carico di responsabilità che hanno è pressoché nullo e le cifre esorbitanti. Le responsabilità infatti sono sempre in capo alla scuola e ai docenti accompagnatori.
La modalità sperimentata favorisce una condivisione di responsabilità e obiettivi didattici e pedagogici con studenti e famiglie, scarica la segreteria scolastica di incombenze che richiedono una velocità di esecuzione e un carico di lavoro notevoli, consente la più ampia partecipazione e un maggior senso di autonomia negli alunni, che assumono grazie a ciò comportamenti più maturi e responsabili.
Infine, il viaggio è in questi termini per gli alunni una preziosa occasione di orientamento ed educazione alla cittadinanza attiva, oltre che occasione per ampliare le loro conoscenze e la loro istruzione.
Il mio augurio è che un simile esperimento possa essere utile a creare valide alternative a una sorta di posizione dominante che le agenzie si garantiscono rispetto ai viaggi di istruzione e che comporta dei prezzi assolutamente fuori mercato.
Massimo Frana