Immediata la condanna di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, secondo cui quanto accaduto al ragazzo di Vicenza “è l’ennesimo caso che dimostra come ci sia un’allerta omofobia che riguarda le scuole. Questo caso è emblematico di come possano esserci tra i giovani alcune forme di discriminazione verso quei compagni gay o ritenuti tali”. Per Marrazzo “è urgente e necessario che sulle scuole si faccia un lavoro di educazione alla diversità e all’affettività. I nostri sondaggi effettuati tra gli studenti – aggiunge – dicono che c’è una grande maggioranza di ragazzi e ragazze gay che sono state vittime di azioni omofobe a scuola”.
“Per questo – conclude Marrazzo – è importante non abbassare la guardia ed è opportuno che le istituzioni intervengano con campagne adeguate anche a sostegno dell’azione che svolgono le associazioni. La lotta e il contrasto all’omofobia può e deve partire anche dai banchi di scuola per favorire una convivenza civile tra i giovani nel rispetto delle diversità”.
Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…
Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato l’European youth…
Proprio ieri all’università La Sapienza di Roma scontri tra Collettivi studenteschi, che si definiscono autonomi di…
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
I docenti di sostegno senza abilitazione affrontano sfide complesse, ma è possibile svolgere al meglio…
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…