Nella giornata del 1° dicembre il Miur ha pubblicato il D.M. 948 che riguarda i percorsi di formazione per la specializzazione sul sostegno nella scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado e di II grado.
L’ammissione alle prove di accesso e ai relativi percorsi è riservata ai candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento per il grado di scuola per il quale si intende conseguire la specializzazione su sostegno.
L’art. 4 del D.M. prevede che le prove siano organizzate dagli Atenei, tenendo conto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o DSA.
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Per quanto riguarda i test preliminari e le prove scritte di accesso ai corsi, sono predisposti al fine di garantire l’anonimato. Inoltre saranno calendarizzati in date uniche per ciascun indirizzo di specializzazione, secondo quanto disposto dal MIUR con apposito decreto.
Il calendario delle prove scritte o pratiche sarà pubblicato dalle commissioni entro 10 giorni dalla pubblicazione dei risultati del test preliminare, mentre le prove orali non inizieranno prima dei sette giorni successivi alla data in cui il calendario è pubblicato.
Saranno ammessi in soprannumero, prioritariamente presso il medesimo Ateneo, i candidati risultati vincitori nelle selezioni dei precedenti corsi di specializzazione.
Inoltre, coloro che per qualsiasi ragione abbiano sospeso di frequentare i percorsi attivati negli anni passati potranno, a domanda, riprendere la frequenza nei corsi che saranno attivati quest’anno, col riconoscimento dei crediti eventualmente già acquisiti.
Il test preliminare, in base alle indicazioni del D.M. 30 settembre 2011 è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare una soltanto. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti averificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi inlingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 punti. Il test ha ladurata di due ore.
Sono ammessi alle prove i candidati, che hanno conseguito una votazione non inferiore a 21/30 nella prova pari al doppio dei posti disponibili per gli accessi. In caso di parità di punteggio prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio di insegnamento sul sostegno nelle scuole. In caso di ulteriore parità, ovvero nel caso di candidati che non hanno svolto il predetto servizio, prevale il candidato anagraficamente più giovane.
L’articolazione delle prove è stabilita dalle Università e la loro valutazione è espressa in trentesimi.
Per essere ammesso alla prova orale il candidato deve conseguire una votazione non inferiore a 21/30. Nel caso di più prove, la valutazione è ottenuta dalla media aritmetica della valutazione nelle singole prove, ciascuna delle quali deve essere comunque superata con una votazione non inferiore a 21/30.
La prova orale, anch’essa valutata in trentesimi, è superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 21/30.
In attesa di altre eventuali indicazioni da parte del Miur valgono queste regole stabilite dal D.M. 30 settembre 2011.
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