Ecco la bozza del Piano scuola che circola ormai da qualche ora e che la settimana prossima ingloberà anche le questioni relative al green pass e all’eventuale obbligo vaccinale, in vista di un vero e proprio pacchetto scuola orientato al rientro in classe in presenza.
Tra i punti essenziali, quello riguardante la premessa, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la didattica in presenza è priorità dell’azione di Governo e che ai fini della ripresa delle attività in presenza, sarà la vaccinazione lo strumento principe, anche con riguardo agli studenti più piccoli, appartenenti alla fascia 12-17 anni.
Quanto alle altre misure di contenimento del contagio, viene ribadito che laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure
non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico.
Insomma, poiché poco o nulla è cambiato rispetto all’anno scorso in relazione alla dimensione delle classi e del numero di alunni per classe, le mascherine continueranno a essere di fatto sempre adoperate nelle aule.
Come abbiamo anticipato, non saranno necessarie misure di screening preventivo all’ingresso delle scuole, decisione fortemente contestata in queste ore anche dalla ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ma viene chiarito semplicemente quale protocollo seguire in presenza di un caso conclamato di Covid-19, sul fronte delle attività di sanificazione straordinaria.
Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il CTS indica quanto segue:
Resta il referente Covid quale figura che raccorda le scuole agli enti sanitari.
Sul tema dell’organico docenti e Ata, il documento chiarisce che con la quota non spesa nell’anno scolastico 2020-21 si potranno attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente e Ata con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle
esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia.
Sul fronte dei trasporti, si torna a parlare della figura del mobility manager scolastico, di cui abbiamo più volte riferito, che si occuperà di predisporre entro il 31 agosto 2021, un piano degli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni”, incentrato su “iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling, di car-sharing, di bike-pooling e di bike-sharing”.
Inoltre, solo per gli studenti della scuola secondaria di primo o di secondo grado saranno erogati servizi aggiuntivi in convenzione con operatori economici esercenti servizio di trasporto di passeggeri su strada, di taxi o di noleggio con conducente.
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