Sono state le immagini di una telecamera a incastrare l’insegnante di 64 anni arrestata ieri in flagranza in una scuola elementare di Pescara con l’accusa di maltrattamenti su alcuni alunni.
E il caso ancora una volta lascia perplessi, anche perché si tratta di una docente, vista l’età, con esperienza e alle soglie della pensione, ma è accaduto.
Le agenzie raccontano che su disposizione del magistrato di turno la donna è stata posta ai domiciliari.
I maltrattamenti consistevano in pizzicotti, tirate di capelli e strattoni e sono riconducibili, come mostrano le immagini, a un arco temporale di pochi giorni: dopo un esposto presentato a fine settembre i Carabinieri avevano installato la telecamera in un’aula della scuola Piano T del quartiere Zanni.
Questo ha consentito di confermare “la veridicità di alcune segnalazioni – spiega il comandante della Compagnia Carabinieri.- Parliamo di condotte ripetute e abituali di pratiche di insegnamento che travalicavano i limiti del cosiddetto ius corrigendi, andando a trascendere in atti vessatori che ingeneravano nei bambini uno stato di timore e tensione”.
Non risultano episodi analoghi con protagonista l’insegnante, ma le indagini proseguono.
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