Oggi il leader M5S, Luigi Di Maio, tornerà nella scuola Raffaele Imbriani, a Pomigliano d’Arco, in cui ha conseguito il diploma di maturità scientifica. Una spolverata ai ricordi del ministro e una vista a un luogo caro certamente, sennonché gli studenti hanno denunciato che il preside avrebbe proibito azioni di protesta nel corso della visita: una censura dunque? Per gli studenti è così.
Nessuna contestazione o conseguenze
La notizia su molte agenzie secondo le quali tutto sarebbe partito da una denuncia su Facebook da parte di Maurizia Di Buono, rappresentante degli studenti. «Lunedì non saranno consentite contestazioni e nemmeno interventi, altrimenti ne pagheremo le conseguenze: ci abbassano i voti», denuncia il rappresentante d’istituto per l’Uds, l’Unione degli studenti.
“Ci hanno impedito di esprimerci».
Una minaccia bella e buona, e il divieto di qualsiasi forma di protesta, contestazione o manifestazione contro Di Maio.
Il dirigente conferma
Tuttavia è lo stesso preside del liceo a confermare la sua linea dura: “Se nella scuola qualcuno si mette a fare cose strane, poi si prenderà una nota. La nota disciplinare può influire sulla condotta e con il cinque in condotta si viene rimandati in tutte le materie. Io non voglio che Luigi Di Maio venga maltrattato, perché è una risorsa preziosa per tutta Pomigliano. Quella di lunedì non è una manifestazione politica”.