“Le valutazioni numeriche delle prove scritte e orali non saranno più comunicate né inserite sul registro elettronico fino ai due giorni precedenti lo scrutinio finale”.
Le valutazioni degli ultimi due mesi dell’anno scolastico, quindi, rimarranno sui registri cartacei dei docenti. Che non potranno comunicarli nemmeno alle famiglie degli allievi.
A scrivere la Circolare, nei giorni scorsi, è stato il dirigente scolastico del liceo Brocchi di Bassano del Grappa, Gianni Zen, spiegando anche che questa modalità “favorisce un atteggiamento di responsabilità da parte degli studenti che devono studiare per imparare e non in funzione del voto”.
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Qualcuno, però, non l’ha presa bene. E ha parlato di decisione discutibile, che che ‘secreta’ i voti delle prove scritte e orali fino a due giorni prima dello scrutinio finale. Con studenti e genitori che nei giorni più importanti dell’anno, perché si decide l’esito complessivo, non potranno conoscere l’esito dell’andamento scolastico.
La notizia è rimbalzata anche sulla carta stampata: su ‘Il Gazzettino’ del 14 aprile riporta che la Circolare ha preso di sprovvista non solo gli studenti, ma anche i professori molti dei quali hanno dubbi sulla legittimità del provvedimento.
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