I lettori ci scrivono

Vietato disturbare il Dirigente scolastico manovratore

Vietato disturbare il manovratore! Questa la sintesi che si può fare della situazione attuale della dirigenza scolastica italiana.

Questa è la sensazione che si ricava dal modo di gestire la scuola, il collegio dei docenti, gli uffici da parte dei DS.

Frasi del tipo: ”In questo collegio dei docenti o siete con me o contro di me”, inutile che vi alzate per parlare qui si fa come dico io”, “basta, lei stia zitto, le tolgo la parola” oppure “partecipate ai corsi di formazione d’ambito che sono obbligatori, la parte on line la potete seguire da casa mentre friggete le melanzane o sotto l’ombrellone al mare” ed altre frasi simili per marcare il territorio, quando, addirittura, non si arriva all’offesa “siete peggio degli zingari”. Non leggere il verbale del collegio dei docenti per l’approvazione e non renderlo pubblico è diventata una moda in alcune scuole.

DS che gridano nei corridoi contro i docenti ed il personale, o che vanno in classe a rimproverarli davanti agli allievi ed ai genitori, che mandano circolari o ordini di servizio verbali con la dizione generica “ norma dice (quale norma?)”, tutti fatti gravi che denotano un approssimazione qualunquista del dirigere la scuola con evidenti momenti di illegalità anche procedurale compromettendo seriamente la possibilità di difesa davanti ad un Giudice dell’operato. La dimostrazione è nei fatti più del 90% delle sentenze condannano l’amministrazione.

Ho portato questi fatti a conoscenza del DG dell’USR, nella totale assenza degli altri sindacati, con la conseguenza che mi è stato detto prof. Lei è contro i dirigenti. Ho risposto che non lo sono anzi io sono per quei dirigenti che accolgono col sorriso tutta la comunità educante, che creano intorno all’istituzione un clima positivo ed accogliente, che fanno funzionare democraticamente la scuola, che rispettano le norme e le persone, che non offendono.

Insomma, ci vuole un controllo più pregnante sull’operato dei DS, una migliore formazione nel gestire il personale, non bastano le doti personali.

Aver superato un concorso a quiz (della serie “la vita e tutta un quiz” di Arboriana memoria) non dà la patente ai DS di guidare una struttura complessa come la scuola e poi, tanta, tanta umiltà che non guasta mai.

Antonino Tindiglia (Coordinatore della GILDA Calabria)

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