Attualità

Vietato registrare le lezioni: è violazione della privacy

Vietato registrare le lezioni: è violazione della Privacy.

A dirlo non è il Garante della privacy, ma addirittura la Corte di Cassazione con ordinanza  Cass. civ., sez. lav, ord., 5 maggio 2022, n. 14270. Il divieto riguarda anche la registrazione delle proprie lezioni.

La registrazione da parte dell’insegnante

Nel caso in specie, era stato proprio il professore a registrare la lezione, per poterla riascoltare al fine di migliorare la propria didattica.

Tuttavia, i Giudici non hanno voluto sentire ragioni, osservando che nell’istituto in questione era vietato l’uso dei cellulari; tale divieto riguardava “tutti gli apparecchi idonei a registrare audio o video”. 

Non potendosi escludere che nel corso della lezione ci fossero stati interventi degli studenti, sarebbe stato necessario il loro consenso, in quanto la registrazione della loro voce avrebbe potuto consentire la loro identificazione.

La tutela della privacy

La Corte di Cassazione ha osservato che il concetto di “trattamento dei dati personali” previsto dal Codice della privacy riguarda anche la loro registrazione.

Per questa ragione, è necessario acquisire il consenso degli interessati per poter procedere alla registrazione.

E ciò anche quando la registrazione viene effettuata per uso esclusivamente personale e non destinata ad essere divulgata al pubblico.

Le conseguenze della pronuncia

Il caso affrontato riguarda un episodio accaduto qualche anno fa.

Tuttavia, appare evidente che il principio di diritto affermato (necessità del consenso per le registrazioni) assume particolare rilevanza in relazione a quanto accaduto negli ultimi anni, durante i quali si è fatto spesso ricorso alla DAD o comunque a lezioni a distanza.

La tutela della privacy durante la DAD

Molti docenti a suo tempo si erano lamentati proprio perché con la DAD non avevano alcuna garanzia che la loro lezione non potesse essere registrata dagli studenti o dai loro genitori.

E’ evidente che – se è necessario il consenso degli alunni affinché il professore possa registrare la sua lezione- tale regola non potrà non estendersi alla registrazione della lezione del docente da parte degli alunni.

Anche perché – se nel caso della registrazione della lezione da parte dell’insegnante non si può escludere che si possa sentire anche la voce di un alunno- nel caso della registrazione da parte degli alunni è sicuro che verrà registrata la voce del docente.

Una pronuncia che potrebbe avere ripercussioni imprevedibili.

Francesco Orecchioni

Articoli recenti

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la lettera di Valditara alle scuole – PDF

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…

22/11/2024

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024