Contrariamente al passato, questa volta la circolare ministeriale sulle iscrizioni sta passando quasi inosservata. Almeno per ora scarseggiano infatti i commenti e le prese di posizione da parte di sindacati e movimenti.
Cisl-Scuola , per esempio, si limita a dare notizia della pubblicazione della circolare n. 101, mentre lo Snals non la segnala neppure.
La Uil-scuola segnala invece che “resta incomprensibile l’esclusione del riferimento alla possibilità di esprimere l’opzione dell’inglese potenziato nella scuola secondaria di primo grado nei casi in cui non si crei sopranumero per i docenti delle altre lingue straniere”.
Anche la FGU-Gilda interviene sulla questione dell’inglese potenziato e sottolinea: “Il potenziamento, qualora richiesto dalle famiglie e deliberato dagli organi competenti, deve prevedere l´ utilizzo di risorse di organico aggiuntive, ma non può in alcun modo ridurre la dotazione organica dell´ altra lingua straniera insegnata e deve essere attuata solo in organico di fatto, proprio per non incidere negativamente sull’organico citato”.
La Flc-Cgil preannuncia la prossima pubblicazione di un fascicolo informativo e di commento alla circolare ad uso delle scuole, dei dirigenti, dei docenti, degli studenti e delle famiglie.
Per intanto il sindacato di Mimmo Pantaleo rileva che la circolare prevede la consegna del POF alle famiglie solamente nella scuola primaria (ma forse si tratta solo di una imprecisione della circolare).
La Flc ricorda anche che la stessa circolare stabilisce che prima dell’inizio delle iscrizioni, nella previsione di domande di iscrizione in eccedenza, le scuole debbane procedere alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione mediante una delibera del consiglio di circolo/istituto da rendere pubblica.
“È bene vigilare – aggiunge la Flc – che tali criteri non presentino alcun profilo discriminatorio”: l’aggiunta appare un po’ curiosa perché fa intendere che i “pericoli” possono arrivare non solo dal Ministero ma addirittura dalle stesse scuole e persino da organi collegiali in cui sono presenti genitori e studenti.
Peraltro va osservato che il richiamo della Flc appare un po’ pleonastico, in quanto le delibere dei consigli di circolo/istituto non sono soggette a nessun tipo di controllo gerarchico ma possono essere impugnate solamente di fronte al Tar.
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