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VII Giornata nazionale sicurezza nelle scuole: in base ai dati è necessaria

Solo uno studente su tre reputa la propria scuola al riparo dai terremoti: è un dato inquietante quello contenuto dalla prima indagine su “Conoscenza e percezione del rischio sismico”, presentata il 24 novembre da Cittadinanzattiva e dal Dipartimento della Protezione civile, alla vigilia della VII Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole.
In base ai dati presentati risulta anche che uno studente su tre ignora in quale zona sismica sia collocato il proprio Comune di residenza. E il 36% dei ragazzi ritiene che i terremoti colpiscano a caso. Solo il 35% degli studenti ritiene di frequentare una scuola sicura. L’indagine è stata condotta fra dicembre 2008 e marzo 2009, quindi prima del terremoto dell’Aquila dello scorso 6 aprile, e ha coinvolto 4.944 studenti di scuole superiori di primo e secondo grado.
C’è bisogno di un modello l’Aquila anche per le scuole” e per la messa in sicurezza degli edifici scolastici ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti, Mario Mantovani. “C’è troppa frammentazione di competenze“, ha spiegato Mantovani, per la realizzazione degli interventi sugli edifici scolastici a rischio. “Questo è un grosso limite. Molto – ha aggiunto – dipende dai sindaci e dai presidenti delle Province che sono i proprietari degli istituti scolastici“.
Il sottosegretario Mantovani, ha citato lì’esempio dei fondi stanziati in finanziaria nel 2003: si trattava di circa 500 milioni di euro, ma di questi in sei anni ne sono stati utilizzati solo 200 milioni (per realizzare 1.594 interventi). La colpa? Mantovani, non ha dubbi: degli enti locali, in particolare delle province.
I poco rassicuranti dati hanno anticipato di 24 ore la VII ‘Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole’
voluta dal settore Scuola di Cittadinanzattiva, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, per promuovere la cultura della sicurezza e della salute tra i più giovani: l’iniziativa, che si svolgerà il 25 novembre in oltre 10mila istituti scolastici, consiste nell’attivazione in tutta Italia di una serie di attività, eventi e manifestazioni finalizzati ad educare una gestione consapevole dei rischi legati al territorio di appartenenza e a contribuire al monitoraggio per la messa in sicurezza di tutte le scuole italiane.
Tutte le attività in programma rientrano nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Impararesicuri” ed affronteranno diverse tipologie di argomenti: educazione alla sicurezza, educazione al benessere, prevenzione dei comportamenti violenti a scuola e sviluppo della cittadinanza attiva e della legalità.
Alessandro Giuliani

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