In attesa che si chiuda il VII corso di specializzazione per il sostegno e si avvii l’VIII corso, molti docenti si chiedono quale siano le prove previste per diventare docenti di sostegno.
Poiché il MEF (Ministero dell’Economia e Finanze), con la nota n° 5882 del 15 giugno del 2021 ha autorizzato, per il triennio 2021/2024, 90 mila posti per i docenti di sostegno e che per l’anno scolastico 2022 sono stati attivati 25.874 posti; è prevedibile che il bando ministeriale relativo all’anno 2023, preveda circa 30 mila posti.
I tempi del bando ministeriale di norma sono previsti in primavera al fine di consentire alle università di predisporre: la procedura, l’importo a carico dei partecipanti sia per la prova preselettiva sia per tutto il corso.
Al fine di conseguire il titolo di specializzazione sul sostegno sono previste tre prove: una prova preselettiva, una prova scritta e una orale.
La prova preselettiva è costituita da 60 quiz a risposta multipla con cinque opzioni di risposta, di cui solo una corretta. I quiz sono volti a verificare nei candidati le competenze didattiche e psicopedagogiche in funzione del grado di scuola, le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 punti; supera la prova preselettiva, il candidato che ha conseguito una votazione almeno di 21/30.
Sono ammessi alla prova scritta un numero di aspiranti pari al doppio dei posti disponibili, in caso di parità di punteggio prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio d’insegnamento sul sostegno. In caso di ulteriore parità, ovvero nel caso di candidati che non hanno svolto il predetto servizio, prevale il candidato anagraficamente più giovane. La prova prevede una serie di quesiti a risposta aperta, su:
• competenze su empatia e intelligenza emotiva;
• competenze su creatività e pensiero divergente;
• competenze organizzative e giuridiche relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che nella prova scritta hanno conseguito una votazione non inferiore a 21/30. Nel caso di più prove, la valutazione è ottenuta dalla media aritmetica della valutazione nelle singole prove, ciascuna delle quali deve essere comunque superata con una votazione non inferiore a 21/30. La prova orale, anch’essa valutata in trentesimi, è superata se il candidato riporta una votazione non inferiore a 21/30.
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