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Vinci il concorso docenti, ma non hai il lavoro. In Sicilia più di 500 “cattedre fantasma”

 La certezza del lavoro è sempre più un miraggio in epoca contemporanea. I dati sulla disoccupazione, in particolare al Sud, non sono confortanti. Se poi anche vincere un concorso non significa avere un lavoro il quadro è davvero preoccupante.

In Sicilia, infatti, da due anni, ci sono docenti vincitori del concorso che aspettano l’immissione in ruolo, ma non ci sono più le cattedre previste dal bando.

Una situazione incresciosa e inverosimile, già denunciata lo scorso anno, ma, a distanza di mesi, non è stato fatto nulla.

Così come segnala La Sicilia, non si è concretizzata l’immissione in ruolo per i 708 docenti vincitori in Sicilia per la scuola primaria.

I posti previsti erano 1096 e i candidati che abbiamo partecipato al concorso/selezione 6354. Dopo mesi di attesa il responso: 730 ammessi alle prove orali, 9 maestri su 10 giudicati non ammessi.
In seguito alle prove orali i docenti risultanti vincitori sono solamente 709 a fronte di 1096 posti previsti dal bando, con 387 posti vacanti.

Più il tempo passa e più si prospetta la via giudiziaria per ottenere un diritto acquisto a meno che il governo non decide, nella prossima legge di bilancio, di inserire una proroga alla scadenza della graduatoria, così come è successo altre volte. C’è chi lavora perché inserito nelle GaE, c’è chi, invece, a scuola, non è mai andato ed è in attesa di una cattedra. Sarà l’ennesima estate di speranza e rabbia, in attesa di un segnale da parte delle istituzioni. Sempre se ci sarà.

Andrea Carlino

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