E’ questa la domanda che si stanno ponendo i NUMEROSI VINICITORI del concorso straordinario in tutta Italia che oltre alla beffa del contratto annuale – requisito valido per l’anno di espletamento del concorso che è slittato a causa della pandemia – oltre a dover subire lo smaltimento di graduatorie relative all’anno 2016 (non è uno scherzo è proprio vero!) e 2018, ora devono anche subire l’ulteriore schiaffo della “domandina” per il conferimento delle supplenze al 31/8 e al 30/6.
Ma scusate ci siamo iscritti per gioco in seconda fascia o è ovvio che aspiravamo ad un incarico di docenza?
Andando un po’ oltre l’ovvio, con questa fantastica “domandina” NOI vincitori di concorso, relegati ancora in II fascia e senza alcun diritto di priorità siamo considerati alla pari dei neo immessi in seconda fascia!
La scelta delle scuole, infatti, dovrà essere effettuata – proprio come in un gioco alla roulette – senza sapere se nella scuola indicata vi è disponibilità o meno di ore per quella classe di concorso.
Potrebbe succedere, cosi, che un docente non vincitore di concorso o un neo immesso che, per pura fortuna, sceglie la scuola giusta riceve l’incarico mentre un docente vincitore di concorso, ingiustamente ancora presente in II fascia, si ritrovi a non ricevere alcun contratto l’anno prossimo.
Tutto il rispetto per tutti, ma che senso ha vincere un concorso per non averne alcun vantaggio? Peggio, che senso ha tutto ciò?
Daniela Riccardi