Mobilità

Vincoli mobilità: la Cisl ha una proposta concreta per il Ministro

Mentre al Senato continua il confronto fra le forze politiche sulle modifiche da apportare alla legge di bilancio in materia scolastica (e quindi anche sulla questione dei vincoli alla mobilità dei docenti) al Ministero proseguono gli incontri per la sottoscrizione del contratto integrativo del triennio 2022/2025.
All’incontro programmato per oggi 20 dicembre era presente la sola Cisl Scuola, mentre gli altri 4 sindacati (Cgil, Uil, Gilda e Snals) hanno mantenuto la posizione già espressa e cioè di non partecipare a nessun incontro fino a che non ci sarà un chiarimento di natura politica con il Governo.
Chiarimento che, se ci sarà, potrebbe arrivare dopo le festività dal momento che in questo momento l’esecutivo è impegnato con la chiusura della manovra finanziaria.
Pur assenti dall’incontro, i 4 sindacati hanno però affidato ad un comunicato unitario il loro pensiero: “Se c’è la volontà politica, il problema può essere superato, basterebbe cancellare il vincolo e ricondurre tutto al tavolo contrattuale”.
Ma questa appare una ipotesi piuttosto debole in quanto la maggioranza di Governo non è affatto concorde.
Ed è così che Cisl Scuola sta pensando di percorrere una strada diversa: “A partire da una lettura della normativa, nella quale si riscontra un evidente vuoto giuridico – sostiene la segretaria generale Maddalena Gissi – il nostro sindacato ha portato al tavolo contrattuale una proposta volta a consentire ai docenti neoassunti di acquisire la titolarità o sulla scuola di prima assegnazione o su quella ottenuta per trasferimento”.
“La proposta – aggiunge ancora Gissi – si muove su una linea di coerenza con le soluzioni già adottate nel precedente contratto, contemperando le esigenze di continuità con quelle di ricongiungimento al nucleo familiare da parte del personale; una coerenza che riguarda anche il metodo, analogo a quello seguito per il superamento in sede contrattuale della titolarità di ambito prevista dalla legge 107/2015″.
Vedremo nelle prossime ore se il Ministro Bianchi riuscirà ad uscire da questa complessa vicenda con una proposta che possa mettere d’accordo le parti dando risposta alle richieste di decine di migliaia di docenti che vorrebbero riavvicinarsi a casa.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024