Ci sono decine di emendamenti per la scuola nel decreto “Milleproroghe”, in procinto di essere valutati dal Senato: la prima importante “scrematura” delle richieste, giunte sino al 19 gennaio, sarà affidata tra un paio di giorni, dal 23 gennaio, alle commissioni di Palazzo Madama. Spetterà ai senatori, in particolare della V e VII commissione, stabilire se derogare per un altro anno ai vincoli sulla mobilità del personale, a partire dai neo-assunti, come valutare se è l caso di confermare anche quest’anno l’organico aggiuntivo di cui le scuole hanno usufruito nell’ultimo biennio. Tra le varie richieste di modifica presentate ve ne sono diverse pure sui concorsi svolti, per i quali si chiede un ampliamento delle modalità di assunzione delle graduatorie dove stazionano migliaia di idonei. Uno di questi emendamenti, riguardante il concorso Straordinario bis, sarebbe frutto di un lavoro comune: a rivelarlo è Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, già presidente della commissione Cultura al Senato.
Pittoni parla di “buon segnale” frutto della realizzazione di tale richiesta di modifica a seguito di un accordo tra “Lega e FdI, in collaborazione con la struttura ministeriale”. Con l’emendamento si chiede di allestire “graduatorie da integrare in base ai posti rifiutati (scorrimento dei rinunciatari), concretizzando la proposta su cui fin dall’inizio” lo stesso Pittoni dice di essersi “impegnato a lavorare in prima persona per venire incontro ove possibile alle richieste degli iscritti”.
“Con prossimi provvedimenti – aggiunge Pittoni- sto chiedendo pure l’accesso senza numero chiuso ai percorsi formativi abilitanti all’insegnamento che, in caso di via libera, andranno ovviamente aperti a chiunque ha maturato le tre annualità di servizio”, quindi “non solo a chi è iscritto allo straordinario bis”.
L’ex senatore leghista ammette che risulta “più complicato l’intervento sul vincolo di permanenza degli insegnanti. La questione” dei vincoli alla mobilità del personale, soprattutto dei neo-assunti, “sarà portata con carattere d’urgenza all’attenzione di Bruxelles”, alla pari di quella riguardante le immissioni in ruolo direttamente da Gps, anche da seconda fascia, chieste a gran voce dai sindacati: un punto sul quale La Tecnica della Scuola ha dedicato una partecipata diretta sui propri canali social.
A sentire il responsabile della Lega, sui più importanti emendamenti presentati sulla scuola (molti anche dalle forze politiche di maggioranza) vi sarebbe “il massimo impegno del ministero e il supporto delle forze politiche”: secondo Mario Pittoni “sono importanti non tanto per le soluzioni ipotizzate, ancora da approfondire, quanto per il segnale univoco contro il vincolo per com’è impostato attualmente, che ha evidenziato una serie di criticità fallendo l’obiettivo di garantire continuità didattica“.
Il destino degli emendamenti, come sempre, dipenderà moltissimo dal parere della Commissione Bilancio. Nel frattempo, per quanto possa valere, la VII Commissione, Cultura, esaminando il disegno di legge, ha invitato le Commissioni di merito a considerare che l’attuale fase di gestione e attuazione del PNRR debba “prevedere una revisione necessaria che porti alla proroga dell’utilizzo di un organico aggiuntivo” e “di tener conto che l’ultimo dato relativo alle immissioni in ruolo del personale docente rende necessaria una proroga dell’utilizzo delle attuali graduatorie concorsuali al fine di un assorbimento progressivo del precariato, in attesa di una modifica della disciplina relativa alla fase transitoria di reclutamento del personale docente prevista dal PNRR”.
Marcello Pacifico, presidente Anief, che ha presentato 16 emendamenti al dl “Milleproroghe”, ha ribadito che “il sindacato sta chiedendo quello che tutte le scuole desiderano, ad iniziare dall’organico aggiuntivo di docenti e Ata, senza il quale non si potrà fronteggiare tutto il lavoro che sta arrivando nelle segreterie per gestire il Pnrr. Come risultano indispensabili i docenti inseriti nelle graduatorie concorsuali di merito, anche delle procedure straordinarie”.
L’Anief sostiene che vanno aboliti “i vincoli ai trasferimenti e alle assegnazioni provvisorie” e “occorre immettere in ruolo direttamente da Gps come già avviene per il sostegno, come pure i facenti funzione Dsga hanno diritto a partecipare procedure concorsuali loro riservate. Vanno confermati i contratti al personale docente e dirigente assunto con riserva, la proroga delle graduatorie del concorso per infanzia primaria, del corso-concorso a preside. Chiede, infine, lo slittamento dei termini di acquisizione dei 24 CFU utili all’abilitazione, dei termini Afam e la proroga per le assunzioni dei ricercatori universitari, oltre che dei termini in materia di PA”.
Finora, come abbiamo avuto modo di scrivere, sono diverse le disposizioni approvate per la scuola con la versione del DL Milleproroghe che ha avuto il via libera dal Governo Meloni. Eccole:
COMMA 1
viene prorogato dal 1° settembre 2022 al 1° settembre 2023 il termine per l’immissione in ruolo del personale interessato dalla procedura relativa alla copertura di posti di collaboratore scolastico, nell’ambito della stabilizzazione di personale proveniente dalle imprese di pulizia impegnate nelle scuole, che siano rimasti vacanti e disponibili.
COMMA 2
viene proroga dal 31 marzo 2023 al 31 maggio 2023 il termine ultimo per l’aggiudicazione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, previsti dal PNRR
COMMA 3
proroga dall’anno 2022 all’anno 2023 il termine ultimo entro cui il Ministro dell’istruzione e del merito è autorizzato a bandire un concorso per la copertura del 50 per cento dei posti per l’insegnamento della religione cattolica.
COMMA 4
si estende al 2023 il regime giuridico della ripartizione dei finanziamenti degli ITS Academy già previsto in via transitoria per il 2022.
COMMA 5
proroga del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio, rispettivamente, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 per gli edifici scolastici e i locali adibiti a scuola, e dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2024 per gli edifici e i locali adibiti ad asilo nido.
COMMA 9
proroga all’anno scolastico 2023/2024 della facoltà (già accordata ininterrottamente sin dall’anno scolastico 2016/2017) per i dirigenti degli Uffici scolastici regionali di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, dal DPR 81/2009 con riferimento alle istituzioni scolastiche ed educative situate nelle aree colpite dagli eventi sismici verificatisi nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonché nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia.
COMMA 10
Proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 l’obbligo per il Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) di rendere i pareri di propria competenza nel termine di 7 giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell’istruzione e del merito, decorso inutilmente il quale si può prescindere dal parere.
COMMA 11
Proroga all’anno scolastico 2022/2023, ai fini dell’ammissione agli esami di Stato del secondo ciclo d’istruzione, la deroga alla necessità di possedere il requisito concernente lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento
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