E’ in programma domani alle ore 15 un nuovo incontro fra Ministero e sindacati propedeutico alla emanazione della prossima ordinanza sulla mobilità.
Per quanto è dato di sapere in questo momento domani verranno però affrontate solo questioni di natura tecnica.
In pratica sarà una riunione che servirà a fare un po’ di manutenzione al testo dell’ordinanza.
E’ improbabile che si arrivi ad una conclusione sulla questione in discussione da settimane, e cioè il vincolo quinquennale.
A quanto sappiamo, infatti, dal versante politico non è ancora arrivata una risposta sulle modalità da utilizzare per rinviare o addirittura cancellare il vincolo che, come abbiamo già spiegato, è espressamente previsto dalla legge 159 del 2019 che contiene anche un inciso del tutto inequivocabile: la norma non è derogabile per via contrattuale.
Esclusa la possibilità di sottoscrivere un nuovo contratto che deroghi le norme di legge, il confronto fra le parti si sta focalizzando su una diversa soluzione: trovare il modo di rinviare per quest’anno l’applicazione della norma, in relazione alla emergenza pandemica.
Il punto fermo, in ogni caso, è che – se anche sindacati e Ministero dovessero trovare un accordo – sarà comunque necessario un provvedimento di legge per renderlo efficace.
Ma si pone anche un altro problema legato ai tempi particolarmente stretti: potrebbe essere necessario spostare in avanti i termini delle operazioni, con tutte le conseguenze che si possono immaginare.