“È necessario che le istituzioni si assumano la responsabilità di fermare la violenza e il femminicidio, a partire dalla prevenzione e da una pianificazione mirata dei percorsi educativi e culturali. È proprio durante il ciclo di formazione scolastica che si possono porre i primi semi per abbattere gli stereotipi attraverso la conoscenza e – ha concluso la presidente Ghizzoni – il rispetto delle differenze nella parità dei diritti, per formare le cittadine e i cittadini attraverso una scuola che parli di donne e uomini”.
Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…
Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…
Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…
Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…
La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…
Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…