Attualità

Violenza nelle scuole, scatta il codice penale. Il punto di Gilda TV

Proseguono senza sosta gli episodi di violenza a scuola, da parte di alunni e genitori nei confronti degli insegnanti. La ripetitività degli eventi ha fatto scattare un campanello d’allarme, che sta mobilitando il mondo della scuola.

Il sindacato Gilda degli insegnanti, su Gilda TV, chiede il parere legale all’Avvocato Vitali, penalista del Foro di Roma al quale il sindacato Gilda ha posto due domande:

E’ necessaria una nuova legge che tuteli gli insegnanti dalle aggressioni?

Se un docente o anche un dirigente scolastico, in qualità di rappresentante dell’istituzione scuola subisce un’aggressione ha l’obbligo di denunciare gli aggressori oppure può semplicemente perdonarli come è già avvenuto?

Alla prima domanda, il legale ritiene che, per quanto legittima la richiesta di una legge nuova, ricorda che già il codice penale contempla le varie situazioni di oltraggio e violenza contro il pubblico ufficiale, come il docente.

Alla seconda domanda, l’avvocato Vitali risponde che, omettere tali episodi è sbagliato, perchè si creerebbero dei precedenti negativi.

E’ ancora acceso il dibattito sull’ultima grave aggressione a una docente di Alessandria legata ad una sedia e presa calci dai sui studenti, mentre altri riprendevano la scena con i cellulari.
Molti sono stati gli interventi sui media, tra questi Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda. Di Meglio sostiene che il responsabile legale della sicurezza dei docenti, in quanto lavoratori, è il dirigente scolastico.
Ma anche la violenza da parte dei genitori nei confronti dei docenti è un problema molto pressante, anche più grave forse del precedente.
Sul Web è partita anche una petizione con la richiesta al Presidente Mattarella di una legge specifica che tuteli i docenti.
Redazione

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