Un lavoro lungo due anni che ha coinvolto 800 studenti, tra i 15 e 18 anni, e che si è concluso con la pubblicazione del libro “Che cosa c’entra l’amore?”.
Dall’indagine, spiega Il Redattore sociale, emerge una disparità tra ragazzi e ragazze, dove queste sono le vittime di atteggiamenti aggressivi da parte dei loro fidanzati. Una violenza articolata che si compone non solo di gesti ma anche di parole e invettive.
Il risultato dell’indagine evidenzia una disparità tra ragazzi e ragazze. Per i primi, infatti, la violenza consiste in una serie di atteggiamenti di tipo psicologico, un eccesso di gelosia che si tramuta in comportamenti ossessivi da parte del partner, mentre per le ragazze la brutalità diventa un vero stillicidio, tramutandosi in aggressività fisica e psicologica, fino ad arrivare all’umiliazione pubblica. Il passo successivo all’indagine è stato quello di avviare dei focus di approfondimento con i ragazzi dei 4 istituti coinvolti.
Tuttavia ciò che è emerso è che agli adolescenti mancano, a volte, le parole per descrivere e inquadrare degli atteggiamenti come gesti violenti
I progetti in cantiere per il prossimo anno prevedono una serie di attività rivolte non solo agli studenti ma anche agli insegnanti.
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