Per arginare il fenomeno delle violenze nei confronti dei docenti e di altro personale scolastico, già nelle prossime settimane verrà costituito presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito un osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.
Lo sta decidendo proprio in questi giorni la Commissione Cultura del Senato che martedì 9 potrebbe votare in via definitiva un parere sulla questione.
I lavori sull’argomento avevano preso avvio già nel mese di marzo con l’audizione dei sindacati della scuola ma anche di associazioni professionali, delle famiglie e degli studenti.
Secondo l’ultima versione del parere l’osservatorio avrà il compito di:
a) monitorare gli episodi di violenza e bullismo commessi ai danni del personale scolastico nell’esercizio delle proprie funzioni;
b) monitorare gli eventi sentinella che possano dar luogo ai medesimi atti di violenza;
c) promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio;
d) monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro in conformità con la normativa vigente;
e) promuovere la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza del personale scolastico;
f) incoraggiare, disciplinandola, l’istituzione di corsi di formazione per il personale scolastico, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto nonché a migliorare la qualità della comunicazione con gli studenti e le loro famiglie, valutando altresì l’opportunità di promuovere momenti di confronto tra il corpo docente, i genitori e i figli che durante l’attività didattica hanno manifestato un comportamento violento o aggressivo, al fine di prevenire analoghi episodi in seno alle istituzioni scolastiche;
g) riferire con cadenza annuale al Parlamento e al Governo sugli esiti della propria attività.
La Commissione intende anche impegnare il Governo a modificare il codice penale al fine di aggravare le pene nel caso in cui eventuali atti illeciti consistenti in violenza o minaccia ovvero in oltraggio ad un pubblico ufficiale siano perpetrati nei confronti di insegnanti.
Ma sarà anche necessario – si legge ancora nel parere – “introdurre nelle scuole la figura dello psicologo che potrà fornire un supporto psicologico rivolto al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie, per rispondere innanzitutto ai traumi e ai disagi derivati dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ma anche per avviare un sistema di assistenza e di supporto psicologico per contrastare l’insorgere di forme di disagio o di malessere psico-fisico tra gli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
Un importante contributo alla soluzione del problema potrebbe arrivare anche dalla promozione della figura del docente tutor e del docente orientatore “anche con l’obiettivo di prevenire e recuperare i fenomeni di fragilità e di vulnerabilità sociale ed educativa, abbandono scolastico precoce e dispersione”.
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