Il 1 febbraio 2016, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia del virus Zika in Centroamerica un’emergenza sanitaria pubblica internazionale (Pheic), ovvero un evento con serie conseguenze per la salute, con alto rischio di diffusione internazionale.
L’epidemia iniziata nel 2015 in Centro America ha coinciso con un anomalo aumento di casi di microcefalia nei neonati in alcuni distretti del Brasile. A tal riguardo il rischio per l’Italia è minimo ( attenzione maggiore per gli asili ).
Ci sono stati meno di 10 casi importati negli ultimi anni, ma nel nostro Paese non circola Aedes aegypti.
L’unico possibile vettore potrebbe essere la zanzara tigre, ma finora non ci sono prove che possa trasmettere il ceppo di Zika attualmente circolante in Brasile. Quindi l’unica raccomandazione se si viaggia nelle aree colpite, è di adottare tutte le normali cautele per proteggersi dal morso delle zanzare.
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