Il 1 febbraio 2016, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia del virus Zika in Centroamerica un’emergenza sanitaria pubblica internazionale (Pheic), ovvero un evento con serie conseguenze per la salute, con alto rischio di diffusione internazionale.
L’epidemia iniziata nel 2015 in Centro America ha coinciso con un anomalo aumento di casi di microcefalia nei neonati in alcuni distretti del Brasile. A tal riguardo il rischio per l’Italia è minimo ( attenzione maggiore per gli asili ).
Ci sono stati meno di 10 casi importati negli ultimi anni, ma nel nostro Paese non circola Aedes aegypti.
L’unico possibile vettore potrebbe essere la zanzara tigre, ma finora non ci sono prove che possa trasmettere il ceppo di Zika attualmente circolante in Brasile. Quindi l’unica raccomandazione se si viaggia nelle aree colpite, è di adottare tutte le normali cautele per proteggersi dal morso delle zanzare.
Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…