Di seguito, un parallelismo tra la «Fontana Malata» di Palazzeschi, tributo alla suggestiva figura retorica dell’onomatopea, eco sublime di immagini esistite, e la Scuola Malata, tributo all’acronimo contemporaneo, eco del vuoto assoluto, soltanto.
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchette, chchch… E’ giù nel cortile, la povera fontana malata; che spasimo! sentirla tossire. Tossisce, tossisce, un poco si tace… di nuovo. tossisce. Mia povera fontana, il male che hai il cuore mi preme. Si tace, non getta più nulla. Si tace, non s’ode rumore di sorta che forse … che forse sia morta? Orrore Ah! No. Rieccola, ancora tossisce, Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, chchch… La tisi l’uccide. Dio santo, quel suo eterno tossire mi fa morire, un poco va bene, ma tanto… Che lagno! Ma Habel! Vittoria! Andate, correte, chiudete la fonte, mi uccide quel suo eterno tossire! Andate, mettete qualcosa per farla finire, magari… magari morire. Madonna! Gesù! Non più! Non più. Mia povera fontana, col male che hai, finisci vedrai, che uccidi me pure. Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch… | MOF, POF, PTOF Moffete, Poffete, Ptoffete, dad ddi pcto E’ sempre più giù, nel baratro, la mia povera Scuola malata; che spasimo! sentirla imputridire. Grida, urla, un poco si tace… di nuovo strepita. Mia povera Scuola, il male che hai il cuore mi preme. Si tace, non sgorga più nulla. Si tace, non s’ode rumore di sorta che forse … che forse sia morta? Orrore Ah! No. Rieccola, ancora si sente, MOF, POF, PTOF Moffete Poffete dad ddi pcto … La tisi l’uccide. Dio santo, quel suo eterno grido mi fa morire, un poco va bene, ma tanto… Che lagno! Ma Julien, Eugène, Jean! Marius, Cosette, Gavroche! Andate, Correte, datele soccorso mi uccide quel suo eterno urlo! Andate, datele qualcosa per farla calmare, magari … magari dormire. Madonna! Gesù! Non più! Non più. Mia povera Scuola, col male che hai, finisci vedrai, che uccidi me pure. MOF, POF, PTOF Moffete, Poffete, Ptoffete, dad ddi pcto. |
Stefano Di Domenico