Probabilmente erano decine di anni che giacevano lì, in un ripiano di un ripostiglio. Ma incredibilmente nessuno se ne era mai accorto. Eppure si tratta di oggetti davvero particolari, che non dovrebbero passare inosservati: stiamo parlando, infatti, di tre bombe a mano, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. A trovarle, per puro caso, il 24 settembre, a Viterbo in un ripostiglio della scuola primaria “Alessandro Volta” sono stati alcuni collaboratori scolastici.
I tre pericolosissimi ordigni erano custoditi in una cassetta in un locale dove, in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno scolastico, si è deciso di effettuare una pulizia straordinaria: il ripostiglio, infatti, non era abitualmente utilizzato dal personale della scuola.
Immediatamente dopo la scoperta delle bombe, sono stati chiamati i carabinieri, l’edificio è stato fatto evacuare e nel pomeriggio sono arrivati da Roma gli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri, che hanno fatto brillare gli ordigni in una cava alle porte della città.
Gli esperti in divisa, accorsi nella scuola primaria viterbese, hanno spiegato che le tre bombe se maneggiate in modo incauto o inconsapevole avrebbero potuto esplodere accidentalmente. E provocare serissimi danni a cose e persone circostanti.