Praticare uno sport ci rende degli sportivi. È vero. Ma possiamo essere sportivi anche da semplici spettatori.
La cosa più importante è che possiamo esserlo anche nella vita di tutti giorni con il valore più importante che ci insegna lo sport: il rispetto per gli avversari.
L’associazione Vivere da Sportivi ha indetto il Concorso Nazionale “Vivere da Sportivi: a scuola di fair play”, riservato agli studenti ed agli insegnanti delle Scuole Secondarie di II grado statali e paritarie, per l’ideazione e la produzione di elaborati multimediali, video originali e spot, ad uso televisivo e per la diffusione via internet.
Un progetto di comunicazione interattivo che porta gli studenti ad essere protagonisti di una riflessione, attraverso i loro lavori, rivolta non solo ai loro coetanei ma all’intera opinione pubblica.
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Studenti e docenti sono i veri protagonisti di “Vivere da Sportivi”, che li vede per il quarto anno consecutivo impegnati in un video contest a livello nazionale per la realizzazione di elaborati multimediali (video, docu-fiction, spot) sui valori etici dello sport.
Particolare attenzione è rivolta inoltre al ruolo degli atleti e dei formatori come figure positive da emulare: gli allenatori riferimento strategico per i giovani fin dall’infanzia e poi durante l’adolescenza ed i grandi campioni che si sono distinti non soltanto nella pratica sportiva, ma per il loro spessore umano ed etico.
Il focus dell’edizione di quest’anno si riverisce alla lotta al bullismo ed al cyber-bullismo attraverso lo sport, per contrastare questo fenomeno di disagio psico-sociale così preoccupante ed in costante crescita, tematica fortemente sollecitata anche dai docenti e dagli studenti.
“Con gli elaborati prodotti nell’edizione 2017 – si legge in una nota – si desidera rafforzare nei giovani e successivamente nelle loro famiglie e nell’opinione pubblica, la consapevolezza della cultura sportiva e del binomio fair-play sport alla base del rispetto della dignità della persona che passano inevitabilmente attraverso la valorizzazione delle diversità ed il contrasto di tutte le discriminazioni, sostenendo l’integrità psico-fisica di bambini e adolescenti, la diffusione della legalità e l’utilizzo consapevole degli strumenti informatici e della rete, anche a scuola”.
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