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“Volontari per l’educazione”: universitari prof contro la povertà educativa. Come candidarsi

“Volontari per l’educazione” è un progetto lanciato da Save The Children volto a coinvolgere studenti universitari disposti a fare i prof a distanza per bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni colpiti dall’emergenza educativa dovuta al Covid-19 che ha visto scuole chiuse e difficoltà nella didattica a distanza. 

La buona notizia è che già la proposta ha avuto  l’adesione di 300 universitari, di cui ben l’86% è costituita da donne, in 70 città italiane. E per non lanciarli del tutto impreparati in questa bella avventura didattica, dopo una formazione specifica e con l’assistenza di educatori professionali, i volontari potranno seguire i loro allievi online, individualmente o a piccoli gruppi, sulla base delle loro competenze e delle esigenze specifiche di recupero individuate in collaborazione con le scuole. E impareranno strumenti e metodi didattici inclusivi e partecipativi e aspetti emotivi in questo periodo di precarietà scolastica.

Ma non solo, è prevista pure una sinergia tra volontari, istituti e famiglie, mentre tutta l’attività sarà  supervisionata da un’equipe centrale di educatori professionali e saranno distribuiti pc e tablet a coloro che ne sono sprovvisti.

 I volontari, oltre a far tesoro di questa occasione per migliorare le competenze nel settore educativo, saranno formati sul significato del volontariato, sulla dispersione scolastica e sull’apprendimento di qualità, mentre una parallela formazione specifica verterà sulla salvaguardia dei minori online e sulle regole di condotta da mantenere nella attività di accompagnamento allo studio. 

Previsto pure un approfondimento specifico sulla relazione educativa con minori e famiglie di origine straniera che non abbiano ancora padronanza della lingua italiana.
 “Volontari per l’educazione” nasce dopo il successo estivo del progetto Arcipelago Educativo realizzato da Save the Children e dalla Fondazione Agnelli, con il contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus. Un progetto che prosegue in 47 scuole di cinque città, grazie al sostegno di Exor, e che ha mostrato l’efficacia della partecipazione qualificata di decine di studenti universitari volontari, che hanno svolto attività specifiche per il recupero del deficit di apprendimento dei bambini più svantaggiati.

Tutti gli studenti universitari possono candidarsi per far parte della community ed impegnarsi come volontari in questa avventura collegandosi alla pagina “Volontari per l’Educazione“.  Questa sezione del sito è anche a disposizione di insegnanti, genitori, alunni o studenti per segnalare eventuali richieste di accesso al programma di accompagnamento allo studio previsto dal progetto.  

Pasquale Almirante

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