Come sempre, il 25 settembre si voterà nei locali scolastici (i seggi elettorali allestiti in locali diversi saranno una percentuale ridottissima) anche se è da almeno 20 anni che tutti, Ministri, politici e sindaci, continuano a garantire che “questa è l’ultima volta”.
Il fatto è che spostare completamente tutti i seggi elettorali al di fuori degli edifici scolastici non è semplicissimo (in molti Comuni gli spazi pubblici sono davvero insufficienti), ma forse qualcosa si potrebbe fare anche solo usando buon senso e buona volontà, come fa osservare il presidente dell’ANP d Frosinone Mario Luciani.
“Come sempre – sottolinea Luciani – intere strutture saranno sottratte alla disponibilità dei ragazzi sacrificate sull’altare dell’inefficienza e dell’incapacità di programmare un appuntamento periodico che coinvolge comuni, prefetture e forze dell’ordine, ma per un seggio serve una stanza”.
“Il fatto è – aggiunge il presidente ANP – che i Comuni ci chiedono accesso separato, bagni esclusivi, locali da utilizzare per dormitori destinate alle forze di vigilanza, connessione e soprattutto ci chiedono di essere i soli nell’edificio. E così io chiudo un edificio di tre piani con seminterrato, diverse migliaia di metri quadrati di laboratori, impianto sportivo esterno ed interno, segreteria, uffici, bar e magazzino per un seggio che occupa si e no cinquanta metri quadrati”.
“Il risultato – commenta ancora Luciani – sono due giorni, a volte più, di vacanza in cui lo stato paga lo stipendio a tutti per non lavorare, ragazzi che non imparano e utenze tutte attive. E meno male che almeno in questo periodo l’impianto di risaldamento è chiuso perché altrimenti c’è un impianto che serve migliaia di metri cubi di spazio scuola”.
Conclude amaramente il dirigente scolastico di Frosinone: “Diceva mio nonno: quando vuoi fare qualcosa i soldi aiutano, il tempo serve, la fatica è utile ma l’unica cosa che è davvero indispensabile è la buona volontà”.