Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, è intervenuto alla trasmissione di Rai Tre Agorà Estate per parlare di scuola.
Dopo una testimonianza di una mamma e del figlio vittima di bullismo, il ministro ha dichiarato: “È importante lottare contro il bullismo affinché nelle scuole ci sia la cultura del rispetto verso chiunque. Dobbiamo parlare alle famiglie perché i bulli sono figli di un padre e di una madre e deve essere contrastato innanzitutto con l’educazione all’interno della famiglia e poi ovviamente all’interno della scuola. La lotta al bullismo non deve dividere le forze politiche. L’abbiamo inserita nelle linee guida sull’educazione civica, ma ci sono anche dei provvedimenti molto concreti. Ad esempio, ritorna ad avere valore il voto di condotta, perché la condotta significa assumersi delle responsabilità, dobbiamo dare valore alla responsabilità individuale, ognuno è responsabile di ciò che fa. Un’altra cosa da fare è ripensare il sistema delle sospensioni, prima un ragazzo che bullizzava il compagno rischiava una sospensione di alcuni giorni. Non appena questa legge sarà approvata definitivamente (auspico per settembre), si farà in modo che ci sia più scuola, più capacità di intendere l’altro con attività di cittadinanza solidale”.
Il ministro ha parlato anche di scuola d’estate: “Quando arrivano le vacanze per molte famiglie iniziano delle difficoltà perché la scuola è chiusa e molti lavoratori e lavoratrici non possono dedicarsi ai figli. L’idea è quella che la scuola sia sempre un punto di riferimento, non necessariamente per studiare, ma per svolgere attività ludiche e ricreative. L’iniziativa sta avendo un importante riscontro”.
E sulla recente riforma del 4+2, ha dichiarato: “Significa dare un’opportunità formativa di successo professionale a tanti giovani e consentire alle imprese di essere competitive”.
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