Voto in condotta e docente tutor, gli italiani approvano le due novità introdotte dal Ministero. È quanto emerge da un sondaggio promosso da Quorum e You Trend per SkyTg24. I risultati dicono che il 76% degli italiani è favorevole alla riforma del voto in condotta, mentre il 66% è favorevole all’introduzione del docente tutor.
Voto in condotta
Per quanto riguarda la riforma del voto in condotta, che verrà considerato nei crediti per l’esame di Maturità e in caso di 6 scatti il debito scolastico in Educazione Civica (novità introdotta in seguito ai tanti episodi di violenza registrati soprattutto nei confronti dei docenti), è favorevole in larga parte (82%) la fascia dai 35 ai 54 anni, seguita dal 77% dagli over 55, mentre gli under 35 sono favorevoli nel 65% dei casi.
Anche gli elettori politici concordano con questa riforma, da quelli di Fratelli d’Italia (84%) fino al Movimento 5 Stelle (75%) e Pd (72%).
Docente tutor
Anche sul docente tutor (che aiuterà gli studenti nel processo di apprendimento) gli intervistati dimostrano un discreto consenso. Si va dal 67% della fascia centrale 35-54 anni al 66% degli over 55 e al 64% degli under 35. La percentuale più alta dei contrari è rappresentata da un 24% degli under 35. Per quanto riguarda gli elettori politici, si va dal 77% del Movimento 5 Stelle al 68% del Pd e al 67% di Fratelli d’Italia.
I sondaggi della Tecnica della Scuola
Anche la Tecnica della Scuola, nei mesi scorsi, aveva interpellato i propri lettori sulle riforme introdotte dal Governo. Oltre l’80% degli insegnanti e delle famiglie degli alunni si è detto d’accordo con il maggiore peso ai voti di condotta, voluto dal dicastero di Viale Trastevere per combattere il bullismo e la violenza crescente nelle scuole. Tra coloro che hanno espresso perplessità, in prevalenza vengono posti dei dubbi sull’effettivo svolgimento del recupero dei ragazzi attraverso i servizi sociali. Inoltre, una parte dei docenti contrari al provvedimento intravede in questo progetto ministeriale un aumento del carico di lavoro.
Meno predisposti invece apparivano i docenti, a fine maggio, a candidarsi come docente tutor, anche perchè non era forse ben chiaro il compito che avrebbero dovuto svolgere.
Il 5 giugno il ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato le adesioni dei docenti, ovvero 52.176 tutor e 4.252 docenti orientatori.