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Voto in condotta, Valditara: “Dovrebbe fare media dal secondo quadrimestre, avrà incidenza anche sulla maturità”

Oggi, 17 settembre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto ai microfoni di Rai Radio Uno, all’interno del programma “Giù la maschera”, per parlare delle novità messe in atto per l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025, appena cominciato. Ecco cosa ha detto, come riportato da Agenzia Nova News.

Divieto di cellulare in classe, le parole di Valditara

“Ho ritenuto che fosse arrivato il momento di dare uno stop all’uso del telefonino in classe anche a finalità didattiche sino alla terza media. Una misura che sta venendo assunta da parte dei principali Paesi europei e anche oltreoceano. Si sta riconoscendo che dare questo strumento a dei bambini può essere nocivo”, ha esordito il ministro, parlando del divieto da lui introdotto di cellulare in classe.

“Abbiamo iniziato a sperimentare l’uso a scopi didattici dell’intelligenza artificiale in quattro regioni italiane, che significa dotare i ragazzi di assistenti virtuali che ti segnalano eventuali gap formativi e come superarli”, ha fatto sapere Valditara. La digitalizzazione, ha aggiunto, “si concentrata sulle Lim, le lavagne elettroniche, che rivestono un ruolo significativo anche nell’interattività”.

Voto in condotta, norma in arrivo

Per il ministro “la nuova norma sul voto di condotta e la valutazione del comportamento dovrebbe essere votata tra mercoledì e giovedì in via definitiva alla Camera e diventerà da questo anno scolastico – verosimilmente dal secondo quadrimestre – pienamente attiva”.

“E’ una norma importante per reintrodurre la responsabilità individuale, tema che ho voluto mettere al centro delle linee guida di educazione civica perché siamo stati abituati a parlare di responsabilità sociale e a de-responsabilizzare l’individuo. Il voto in condotta torna a fare media e ha incidenza anche ai fini dell’esame di maturità”, ha ricordato Valditara.

Redazione

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