Cos’è un voto inferiore al 5? È l’assunzione di responsabilità da parte dello studente che sa ed è consapevole di non aver studiato.
Se un alunno non apre libro è bene che il docente gli metta un 3 o un 4; se, invece, rifiuta l’interrogazione è bene che gli assegni una valutazione da 2. Se consegna un compito in bianco il voto da assegnare è sempre 2.
Così era una volta e nessuno si permetteva di alzare il dito per chiedere spiegazioni. Ora tutto è cambiato: bisogna partire addirittura da 5 perché bisogna infondere fiducia, incoraggiare, dare speranza. Ma va.
Questa è la scuola che non vuole assumersi le proprie responsabilità e vuole far deresponsabilizzare gli alunni.
Mario Bocola