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Websapiens: l’evoluzione della rete


"Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie"
(Tullio De Mauro)

Nonostante l’avvento della scuola di massa compia ormai più di trent’anni, preoccupa la gran massa di "istruiti" che ha grosse difficoltà a scrivere correttamente o a leggere e comprendere frasi di semplice costruzione. Un neo-analfabetismo di ritorno che – come sostiene Tullio De Mauro in un recente libro-intervista – oltre a far arretrare un 33% di italiani di fronte a frasi del tipo "il gatto miagola perché vorrebbe il latte", spiega quei due terzi di popolazione che non legge né un libro né un giornale.
Non si può negare, al di là delle generiche accuse rivolte alle nuove tecnologie che esse offrono nuove risorse e nuova vita alla lingua. Basti pensare al mondo della burocrazia e alla diffusione delle e-mail per motivi professionali e non. Oppure al successo transgenerazionale degli sms. Oppure, ancora, al successo dei blog, siti di privati, legati a una persona o ad un tema, in cui è possibile raccontare o raccontarsi, partecipare ai forum di discussione dicendo la propria, lasciando la propria traccia in forma di parole. Un’esigenza di comunicazione scritta che, spesso, si trasforma in scrittura collettiva, in testi scritti a quattro mani che aiutano non solo a scrivere, ma anche a leggere e a confrontare il proprio stile con quello di altri.
Websapiens (al sito www.websapiens.it ) è un sito che nasce proprio come strumento per condividere testi scritti, per realizzare racconti, relazioni, piccoli saggi su cui più studenti e lo stesso professore possono intervenire nel lasso di tempo che si desidera, in un giorno, in una settimana o lungo l’arco di un’intera unità didattica, da scuola o da casa. La scrittura collettiva è un’attività utile per varie classi, finalità e materie.
Alla sezione "articoli" si possono scrivere dei testi, articolati in sezioni e sotto sezioni, che possono essere aperti in fase successive da tutti gli iscritti nella classe e modificati continuamente. Anzi, può essere deciso lo stato dell’articolo, in bozze, pubblicabile, finito, in modo da tenere sotto controllo lo stato del documento. Il fatto che sia "pubblicabile" significa che websapiens offre la possibilità di creare una pagina web con tutti i lavori prodotti dalla classe anche senza sapere nulla di programmazione. L’area "anteprima web" e l’area "pubblicazione" servono proprio a questo: creare un ambiente in cui raccogliere tutti gli scritti del proprio gruppo di lavoro e decidere se pubblicarli per la lettura di tutta la comunità di websapiens, cioè di rendere il testo anche partecipato nella lettura, oltre che condiviso nella scrittura.
La nuova versione di Websapiens è dotata anche di messaggistica interna, chat (da provare! è molto immediata nell’uso), forum, posta elettronica. E’ uno strumento didattico pensato per comunicare e lo permette, quindi, in tutte le maniere: in presenza, a distanza, in modo sincrono e asincrono.
Pur non essendo un ambiente creato per l’erogazione in modo verticale di corsi elearning, quanto piuttosto per un lavoro collaborativo, di costruzione orizzontale dei contenuti, Websapiens offre un deposito di file di vario genere, da quelli di testo ai filmati, organizzabili per sezioni e sotto sezioni, all’area "risorse", da implementare con le proposte del docente o i lavori degli alunni o altro materiale utile.. E rende possibile anche l’assegnazione di compiti, collettivi o individuali, all’area "da fare". Qui, occhio alle scadenze! perché ogni compito può essere collegato ad una data di consegna, per abituare alla responsabilizzazione, e in automatico si può essere avvisati nella propria casella di posta della scadenza dei termini. La gestione dei tempi e del lavoro didattico è facilitata anche nelle aree "rubrica", "calendario" e "appunti", con cui organizzare gli indirizzi utili, i tempi scolastici e sociali della vita di classe oppure prender nota in modo semplice e immediato.
Che altro dire di Websapiens? Che l’accesso e l’utilizzo è completamente gratuito perché fondato sull’impiego di una tecnologia open source? Che ha il bollino di qualità che Indire rilascia ai prodotti consigliabili per la didattica? Che è testato operativamente in vari Master della Facoltà di scienze della Formazione della Terza Università di Roma specializzati nell’insegnamento a distanza? Più che spiegato Websapiens semplicemente va provato, perché è uno strumento pensato e costruito per una diddatica sul campo, da fare, in un’ottica costruttivistica. Può essere l’occasione per sperimentare in aula, in laboratorio o a casa vari livelli di scrittura. E, chissà, scoprire che l’amore per la scrittura non muore, ma trova nuova linfa con nuovi strumenti.

Redazione

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