Attualità

Wi-fi a scuola, c’è un’alunna epilettica e il giudice ordina di tornare al web via cavo: gli altri genitori si oppongono

Il “no vax” riguarda non solo i vaccini, ma anche le nuove tecnologie: in una scuola di Firenze – la primaria Pertini, nella zona di Gavinana – è accaduto che per salvaguardare la salute di una bimba con epilessia, a cui danno forti fastidi le dalle onde elettromagnetiche, il tribunale lo scorso 12 dicembre ha disposto lo spegnimento del sistema wi-fi. La domanda era stata posta dai genitori dell’alunna.

La bimba accusava malore

Il servizio internet, secondo quanto disposto dal giudice, può essere garantito anche da impianti via cavo che non producono campi elettromagnetici. La bambina, durante le lezioni di informatica, prosegue il quotidiano, accusava malore davanti allo schermo del pc.

Tutto chiaro, quindi. Anzi no. Perché il papà della bambina è anche il fondatore del comitato toscano ‘No wi-fi’.

E ora, a 40 giorni dalla decisone del tribunale, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino del 22 febbraio, sono scesi in campo i genitori degli altri bambini, i quali ritengono che a seguito di questa decisione “si è resa impossibile la normale attività didattica, suscitando gravi disagi all’interno dell’istituto”.

Stavolta sono loro a rivendicare che il tribunale disponga il ripristino del servizio e che “ogni ulteriore provvedimento venga preso sulla base di una perizia al di sopra delle parti e validamente motivata”.

Gli altri genitori chiedono una perizia

In pratica, sostengano che non vi sia alcuna evidenza scientifica che supporterebbe la decisione del giudice di disinstallare il wi-fi nella scuola: la sua mancanza comporterebbe problemi per i docenti, nella gestione del registro elettronico, ma anche per la didattica, ad iniziare da quella “speciale” rivolta agli alunni con limiti di apprendimento che necessitano di supporti collegati ad internet.

L’udienza, riferisce il quotidiano locale, è già stata fissata per il 6 marzo quando il giudice, sentite le ragioni della scuola, potrà revocare, modificare o confermare il dispositivo.

Gli altri genitori vogliono quindi capire quanto sia fondato il problema della salute dei figli. “Se è fondato allora il rischio vale per tutti, se non lo è stanno subendo tutti un danno”, dice un altro genitore secondo quanto riportato dal quotidiano e chiede “se si tratti di un caso di diritto alla salute” o “sia sia di fronte a un ennesimo ‘no vax-tecnologico”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024