In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso del 4 marzo, indetta dalla World Obesity Federation dal 2015, gli esperti fanno il punto della situazione, con particolare attenzione all’obesità in età pediatrica.
L’eccesso di peso in età infantile rappresenta a livello mondiale uno dei principali problemi di salute pubblica. Se non adeguatamente curata in età pediatrica, l’obesità persiste nel 70-80% dei casi nell’età adulta, con aumento del rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche, tumorali e ripercussioni a livello psicologico e psichiatrico.
Secondo i dati forniti dall’European Regional Obesity Report 2022 dell’Oms, circa 1 bambino in età scolare su 3 in Europa convive oggi con l’obesità o il sovrappeso.
Negli ultimi quattro decenni, il numero di bambini e adolescenti con obesità è aumentato di oltre dieci volte: dal 1975 al 2016 bambini e adolescenti obesi sono passati da 5 a 50 milioni tra le femmine e da 6 a 74 milioni tra i maschi, secondo i report pubblicati dalla rivista nel 2020, quindi circa In totale si contano oggi circa 120 milioni di bambini e adolescenti obesi nel mondo. La situazione si è aggravata a livello mondiale dopo e durante la pandemia, a causa della sospensione delle attività sportive e del maggior consumo di alimenti calorici. Nel 2020 ad aver mangiato peggio, ossia di più e cibi meno sani, sono stati gli adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni.
Un problema particolarmente rilevante per la salute futura se si considera che il 40% dei bambini obesi diventeranno adolescenti obesi, e che l’80% degli adolescenti obesi saranno adulti obesi. Sono in aumento anche le malattie correlate, tra cui il diabete di tipo 2, in crescita tra i bambini e che paradossalmente in passato veniva chiamato diabete dell’adulto.
Nel panorama europeo, l’Italia è tra i primi posti, preceduta solo da Cipro, Spagna e Grecia, presenta infatti la percentuale più elevata, il 42%, di bambini e bambine in sovrappeso od obesi nella fascia di età 5-9 anni, mentre si colloca al 4° posto nella classe di età 10-19 anni, con il 34,2% degli adolescenti. In Italia all’età di 8 anni il 39% è in sovrappeso e il 17% è obeso.
Lo sottolineano a gran voce gli esperti, e citiamo in particolare l’AME, l’Associazione medici endocrinologi, quanto sia necessario promuovere buone pratiche di educazione alimentare, partendo dalla scuola, che per il suo ruolo è presente capillarmente nel territorio e interagisce quotidianamente con bambini e adolescenti. A questo proposito citiamo, come esempi di buone prassi, una serie di proposte educative per le scuole promosse da Save the Children, Arcipelago Educativo, che propone idee attuabili nelle scuole di ogni ordine e grado, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si svolge ogni anno a metà ottobre.
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