È in corso il World Scout Jamboree, il raduno mondiale degli scout che ha luogo ogni quattro anni, che si svolgerà fino al 12 agosto 2023, a SaeManGeum, Jeollabuk-do, Repubblica di Corea, che lo ospita per la seconda volta (la prima fu nel 1991) e anche il 100° anniversario dell’Associazione scout della Corea.
L’esperienza del 25° World Scout Jamboree è un’occasione per i giovani di fare amicizia con persone di culture diverse e di partecipare a un programma inclusivo e sostenibile, ispirandosi al tema Disegna il tuo sogno”.
Il programma si basa su: Scouting for Life, Smart & Scientific, Safe & Secure, Sustainability e ACT: Avventura, Cultura, Tradizione.
A partecipare al raduno sono in maggior parte adolescenti tra i 14 e i 18 anni, provenienti da 170 Paesi. Dall’Italia sono attesi in oltre 1200, da tutte le regioni del Paese. Nell’agenda delle dodici giornate vari itinerari educativi: lo scouting per la propria vita; scienza e ingegno; sicurezza e protezione; sostenibilità; avventura, cultura, tradizione.
Il raduno, che è balzato agli onori della cronaca per i malori di molti dei partecipanti, a causa del grande caldo, così cocente come non accadeva in Corea del Sud da quattro anni, è l’occasione per ricordare lo scoutismo e i suoi valori, nel legame che questi hanno con una visione pedagogica innovativa sin dalle sue origini.
Lo scoutismo è una tra le più grandi organizzazioni giovanili a livello internazionale: si tratta di un movimento educativo costituito dai giovani e per i giovani che si pone come obiettivo la realizzazione di una grande fratellanza, grazie alla quale i ragazzi possono crescere, sviluppare competenze e diventare protagonisti del proprio futuro.
Il metodo si fonda su un modello che riprende quello formulato dall’inglese Robert Baden-Powell: attraverso esperienze attrattive e interessanti il movimento scout cerca di dare a bambini, ragazzi e giovani adulti la possibilità di sviluppare tutte le loro potenzialità, di impegnarsi nella società e di partecipare in modo responsabile alla costruzione della propria personalità. Sono fondamentali per lo scautismo anche i principi di solidarietà, antirazzismo, altruismo e democrazia. Le associazioni scautistiche, infatti, lavorano a complemento della scuola e della famiglia e mediante il loro metodo educativo cercano di crescere dei buoni cittadini, impegnati a migliorare la società.
Nel mondo esistono oltre 38 milioni di scout, in più di 200 differenti paesi e territori.
Le organizzazioni mondiali che raccolgono il maggior numero di associazioni affiliate e di iscritti, sono: l’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM o OMMS) e l’Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (WAGGGS o AMGE).
In Italia sono presenti numerose associazioni aderenti al movimento Scout. Le tre associazioni più diffuse in Italia sono l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI) con oltre 176.000 iscritti, l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici (solitamente detta FSE) con circa 19.000 iscritti; e il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI) con circa 13.000 soci. Vi sono inoltre numerosissime piccole associazioni, spesso locali.
In Italia gli scout sono suddivisi per fasce d’età in quattro branche: i castorini, ovvero i bambini tra i 5 e i 7 anni; i lupetti (o coccinelle) che sono i bambini dagli 8 agli 12 anni; gli esploratori, cioè i ragazzi dai 12 ai 16 anni di età; e i rover, dai 16 ai 20 anni.
Sono in molti tra i sostenitori della Outdoor Education ad avere colto nello scoutismo principi e valori di riferimento, nel rapporto stretto tra ambiente e rispetto per il pianeta, nelle pratiche di esplorazione e soprattutto nei tanti insegnamenti che vengono dalla vita in mezzo alla natura: le gite nei boschi, il campeggio, l’osservazione e lo studio delle specie vegetali e animali e l’interazione con l’ambiente naturale circostante, tutte occasioni per esperienze educative nel corso delle quali si è chiamati a misurare le proprie forze e la propria intelligenza.
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