Il tredicesimo corso universitario di Educazione allo sviluppo, promosso dall’Università "La Sapienza" di Roma, prevede incontri relativi a due temi fondamentali e speculari: universalizzazione dei diritti umani e sviluppo sostenibile.
Il punto di partenza è quello di considerare simbiotici queste due tematiche: quella relativa alla sostenibilità del progresso e la corrispondente garanzia dell’inviolabilità dell’essere umano.
L’Unicef, da diversi decenni, propone una concezione dello sviluppo non in linea con le politiche di organizzazioni internazionali, come il Fmi, e la Wb o il Wto, che in pratica impongono modelli imperniati su una visione esclusivamente economicistica e che riducono i loro interventi in politiche di "aggiustamenti strutturali". La scuola, la sanità di base, l’accesso alle risorse idriche, la partecipazione delle comunità locali, non contemplati in questa visione, costituiscono invece alcuni degli elementi su cui l’Unicef basa la sua pratica operativa.
Dopo i primi moduli dedicati all’infanzia e adolescenza, e ai diritti umani, seguirà il terzo modulo sul tema dello sviluppo sostenibile, con appuntamenti a Roma in aprile e maggio.
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