Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto sulla questione della riapertura delle scuole in relazione al pronunciamento del Tar, che ha dato ragione al governatore.
Sulla propria pagina Facebook Zaia scrive: “Oggi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, presieduto dal Presidente Maddalena Filippi, ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza regionale che fissa al 1° febbraio la ripresa delle lezioni in presenza.”
In un intervento a Ore 14 su Rai 2 il governatore ritorna sull’argomento: “Chiudere una scuola è una sconfitta ed è fondamentale che la scuola sia in presenza, hanno ragione gli studenti e le famiglie ma io ho il dovere di tutelare la loro salute e se la comunità scientifica mi dà un’indicazione io devo seguirla.”
E prosegue: “Il rischio è che la scuola sia lo snodo di passaggio del virus da una famiglia all’altra. Questo è il vero tema. Per noi non è una vittoria, è una presa d’atto della situazione epidemiologica della regione. Le scuole di fatto e di diritto, se verranno aperte, lo saranno non prima di febbraio.”
Infine, sul rapporto Stato-regioni si è espresso così: “Pensare che lo Stato centrale possa risolvere tutti i problemi della quotidianità è errato. La Regione deve potere intervenire nelle questioni dei propri territori perché ogni giorno ha la sua pena e il buon governo delle regioni deve compiere delle scelte.”
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