Lo sottolinea con soddisfazione il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commentando gli esiti dello studio Invalsi, che pongono il Veneto sul podio dei tre migliori con Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento.
”E’ un successo che rende orgogliosi e gratifica – aggiunge Zaia – perché i giovani sono il futuro di ogni società civile e la loro preparazione scolastica è una condizione irrinunciabile per la crescita e l’affermazione poi nel mondo del lavoro e delle professioni. Un riconoscimento – prosegue Zaia – parimenti meritato da tutto il corpo docente che opera in Veneto, che ringrazio per il prezioso apporto al successo dei ragazzi”. ”E non credo sia un caso – fa notare il Governatore – che il Veneto sia l’unica Regione a Statuto ordinario a salire sul podio di questa classifica virtuosa dell’apprendere e del sapere”.
”Ragazzi come questi – conclude Zaia – meritano di giocarsi alla pari tutte le loro chances anche una volta approdati all’Università, motivo per il quale mi auguro vivamente che il Ministro Giannini non si rimangi la parola data sull’abolizione del numero chiuso e della lotteria dei test d’ingresso a crocette. Sto attendendo l’avvio delle procedure per individuare le modalità tecniche con cui gestire una seria selezione basata sul merito ed i risultati degli esami, garantito dallo stesso Ministro, in modo da poter riformare questa assurdità discriminatoria al più presto e dare serenità ai giovani che dopo le vacanze affronteranno l’ultimo anno delle superiori”. (AdnKronos)
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…