”Sembra quasi che i bambini delle materne paritarie non abbiano il diritto di avere una scuola: costano meno di 3 mila euro l’anno, ma la metà è a carico delle famiglie, mentre allo Stato costano 7 mila euro”.
”D’altra parte – ha aggiunto Zaia – noi lasciamo allo Stato 16 miliardi di residuo fiscale. E comunque qui in Veneto per quanto riguarda le scuole delle materne non c’è un’alternativa agli istituti privati”, ha concluso Zaia, precisando che ”in ogni caso non cerchiamo e non vogliamo nessuna alternativa, ci va bene la realtà che c’è già”.
”Noi difendiamo le scuole paritarie, non ci interessa più il servizio statale tutto e considerato che è mancato in quasi un secolo di storia del Veneto”. Zaia fra l’altro starebbe pure per presentare una delibera con cui la giunta chiederà la gestione totale della competenza delle scuole paritarie.
”Noi stiamo parlando di 93 mila ragazzi delle scuole paritarie che non hanno alternativa e rischiano la strada” ha aggiunto Zaia, ricordando che ”questi ragazzi costano esattamente meno della metà di quello che costa un ragazzo nella scuola statale: 3000 euro contro i 7000”.
Secondo Zaia, dato che ”Roma risparmia con noi e ci taglia anche i fondi” sarebbe meglio dire ”no a Roma e si al Veneto per la gestione totale di questa competenza”.
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