A Pierfelice Zazzera la replica di Manuela Ghizzoni non va proprio giù e gira subito alle agenzie di stampa un altro comunicato.
“Voglio precisare – afferma Zazzera – che quanto accaduto non è una questione di regolamenti ma è fondamentalmente politica, perciò il giudizio resta”.
“La Commissione presieduta dll’onorevole Ghizzoni – aggiunge ancora il deputato dell’Idv – ha discusso e approvato un testo con le scuole chiuse e in una commissione dove la metà dei parlamentari era al mare. E questi sono fatti”.
Se questi sono i fatti, bisogna allora prendere atto che le accuse di Zazzera devono intendersi rivolte più ai colleghi deputati che alla presidente della Commissione.
Sostenere che la metà dei parlamentari era al mare e non in Commissione a lavorare rappresenta l’ammissione (neppure troppo implicita) che i fannulloni sono diffusi non solo nel pubblico impiego (come ha ripetuto per anni l’ex ministro Renato Brunetta) ma anche a Montecitorio e a Palazzo Madama.
A dire il vero, già in precedenza Manuela Ghizzoni aveva smentito “il presunto disinteresse dei commissari per i temi della scuola vista la loro presenza e partecipazione alla discussione che si è tenuta oggi 6 agosto”.
Ma, evidentemente, i parametri di giudizio di Zazzera sono diversi.
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