“Secondo quanto denunciato dai presenti, un candidato avrebbe consultato i suoi appunti durante tutta la prova del primo giorno d’esame. Colto sul fatto, il candidato sarebbe stato espulso e condotto in presidenza.
Clamorosamente però il giorno dopo il ‘furbetto’ ha svolto come tutti gli altri la seconda prova scritta, nello stupore e nel disappunto dei suoi colleghi. Il candidato peraltro è stato pure ammesso agli orali. Ma questo concorso è stato al centro di numerosi ricorsi già nella fase preselettiva, ed il Tar ha ammesso con riserva circa 70 candidati.
Ora, quello che crea profonde perplessità in questo episodio, è il rispetto della trasparenza e della certezza delle regole di svolgimento dei concorsi.
Tutte le irregolarità emerse in occasione di questo esame stranamente non sono state sanzionate pur nell’evidenza. Insieme alla collega on. Di Giuseppe abbiamo pertanto voluto chiedere al Ministro di fare chiarezza e di spiegarci come mai il candidato espulso sia stato riammesso al concorso”.
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