E’ la chiamata diretta il vero “intento della legge Aprea, la quale getta la maschera. Con la chiamata diretta ci saranno assunzioni per rapporti clientelari, per simpatia, per ricatto.
E’ il ribaltamento dei criteri meritocratici. Tutto questo è inaccettabile, e noi dell’Italia dei Valori ribadiamo la necessità di risolvere i gravi problemi della scuola cominciando a porre fine alla piaga del precariato, attraverso l’esaurimento delle graduatorie ed il reclutamento programmato. Tutto il resto porta alla privatizzazione del sistema scolastico e alla disuguaglianza dei cittadini. Noi dell’Idv continuiamo a non capire però l’assordante silenzio del Pd su questo delicatissimo argomento”.
Ma ha pure detto: “Il settore scolastico del nostro Paese è al collasso, e da questo Governo continuano ad arrivare soluzioni solo fittizie. Dopo i tagli voluti dall’ex Ministro Gelmini che hanno messo in ginocchio l’intera rete scolastica, il Governo si appresta a dare il colpo di grazia con la legge Aprea che porterà in breve tempo alla balcanizzazione dell’istruzione italiana, con scuole di serie A e di serie B. I docenti sono stati già privati della loro dignità, mentre agli studenti che tentano di manifestare contro i tagli e le politiche scolastiche antidemocratiche, viene sbarrata la strada con i manganelli.
Ci appelliamo dunque al PD, chiedendo di sostenere scelte democratiche e coerenti, che guardino verso il futuro e che non siano frutto di inciuci nati nelle stanze del palazzo.”
Home Archivio storico 1998-2013 Personale Zazzera (Idv): Il Pd tace sulla chiamata diretta proposta da Aprea