Atteso in giornata il monitoraggio dei contagi dell’Istituto Superiore di Sanità. A stabilire possibili cambiamenti del colore delle Regioni sarà come sempre l’indice Rt. Diversi governatori attendono, specie quelli delle aree rosse ed arancioni.
Musumeci categorico
La Sicilia continua con i suoi contagi, purtroppo, elevati. Difficile uscire dalla zona rossa, anzi, il governatore Musumeci ha affermato che se a fine mese l’andamento sarà ancora questo, ci saranno misure ancor più restrittive, e non è escluso un nuovo lockdown come la scorsa primavera. “Le conseguenze economiche sarebbero durissime, ma lo farei per salvare vite umane di fronte a comportamenti irresponsabili” ha dichiarato Musumeci.
Zaia dubbioso
Chi potrebbe cambiare fascia, da arancione a gialla, è il Veneto. L’indice Rt è ben al di sotto di 1 (0,82) e quindi i parametri da giallo esistono. Il governatore Zaia teme però che un colore più chiaro modificherebbe pericolosamente le abitudini dei cittadini. Sulle scuole, ieri 21 gennaio, il Tar ha respinto il ricorso di 17 genitori sulla chiusura delle scuole, confermando l’ordinanza di Zaia.
La Lombardia, attanagliata da polemiche politiche sull’attribuzione del rosso, attende lunedì l’esito del ricorso al Tar.
Numeri in calo
Anche Liguria e Lazio annunciano un indice Rt inferiore a 1 e una riduzione dei ricoverati in terapia intensiva. In entrambi i casi auspicabile un passaggio al giallo.
Attese le valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico prima delle decisioni del ministro della salute Speranza.