Il ministro della Salute Roberto Speranza ha emanato le nuove ordinanze che dispongono i cambiamenti di colore regione per regione.
Complessivamente, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 29 marzo 2021 è la seguente:
- area rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Val d’Aosta e Veneto;
- area arancione: tutte le altre (Regione Lazio dal 30 marzo).
Due situazioni particolari riguardano il Lazio, che, come da ordinanza di Speranza, va in arancione da martedì, portando gli studenti in classe per due soli giorni prima delle vacanze di Pasqua; e la Puglia in cui il Governatore ultra rigorista Michele Emiliano ha rafforzato ulteriormente le misure rosse, con un’ordinanza già in vigore e valida fino al 6 aprile che impone orari ridotti, in particolare, per alcuni dei negozi a cui è consentita l’apertura nel corso della giornata.
Dichiara in proposito Emiliano: “Abbiamo recepito le istanze arrivate da sindaci, presidenti delle province e partenariato che avevano espresso l’esigenza di misure più stringenti rispetto a quelle nazionali per arginare la diffusione dei contagi in vista delle festività. Abbiamo fatto in modo che le regole siano uniformi su tutto il territorio regionale, senza creare disparità tra territori e comunità. Stiamo attraversano la terza ondata del coronavirus, con l’incognita delle varianti del covid che ci tiene sempre in allerta. Queste misure temporanee hanno lo scopo di tutelare al meglio la salute pubblica”.
Regole scuola
Ricordiamo che a seguito dell’ultimo decreto legge n. 30 del 13 marzo 2021, di Palazzo Chigi, e di una nota di chiarimento, ad oggi in zona rossa o comunque in tutti i territori che dovessero evidenziare più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti in una settimana le scuole di ogni ordine e grado vanno in DaD dalla prima elementare in su, mentre le scuole dell’infanzia chudono del tutto.
Al contrario, in zona arancione le scuole sono tutte in presenza (salvo che nei territori di cui sopra, con focolai o contagi sopra i 250 positivi per 100 mila abitanti), inclusi gli istituti superiori che tuttavia hanno una quota di DaD (tra il 50% e il 25%).
Ovunque, anche in fascia rossa
Ovunque, a prescindere dalla fascia di colore, quindi anche in zona rossa, possono frequentare la scuola in presenza:
- gli alunni per l’uso dei laboratori;
- gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali per i quali sia più opportuna la scuola in presenza;
- altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, ai fini di una effettiva inclusione.
Lo stabilisce la nota del Ministero dell’Istruzione del 12 marzo 2021.
Scuola dopo Pasqua
Una situazione destinata a cambiare in fretta, dato che dopo Pasqua le nuove disposizioni del Governo dovrebbero riportare in classe, anche in zona rossa tutte le classi dall’infanzia alla prima media. DaD quindi solo dalla seconda media in su.