Da lunedì l’Italia dovrebbe cambiare colore. Sempre più saranno le Regioni rosse e quelle che da gialle passeranno ad arancione.
Le regole per la zona rossa sono dettate dal Capo V del Dpcm 2 marzo 2021, quello attualmente in vigore.
Nello specifico, è l’art. 43 ad occuparsi di Istituzioni scolastiche, prevedendo la sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgeranno dunque esclusivamente con modalità a distanza.
Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Ma la sospensione delle attività didattiche in presenza può riguardare anche le zone gialle o arancioni. Infatti, lo stesso decreto prevede che i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
È il caso, ad esempio, del Piemonte che, pur essendo in zona arancione, nelle aree definite a maggior rischio (fascia 1) ha ordinato la chiusura di tutte le scuole.
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