Mark Zuckerberg, nel corso di un incontro organizzato a Roma, rivolgendosi agli studenti dell’Università Luiss, si è dichiarato molto colpito dalla reazione della popolazione italiana al terremoto che ha devastato interi comuni nel Reatino e ad Ascoli Piceno. Dopo la tragedia del terremoto della scorsa settimana, “abbiamo visto il grande esempio” e la “combattività” del popolo italiano nell’affrontare questa crisi, in una maniera che è “un esempio per tutto il mondo”.
“Abbiamo iniziato a lavorare con la Croce Rossa, ha detto il Ceo del Social network -. Abbiamo donato 500mila euro e messo a loro disposizione la piattaforma di Facebook per tutto quello che possa loro servire.
La donazione – ha detto il manager – è sotto forma di AD credits: la Croce Rossa potrà utilizzarla sulla piattaforma Facebook per promuovere le attività di cui c’è maggiore bisogno: raccolta fondi, ricerca di volontari, richiesta di donazione di sangue, mettersi in contatto con le persone che hanno bisogno di un posto in cui stare”.
Poco prima il fondatore di Facebook del sisma e di crescita occupazionale aveva parlato con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. Mentre in mattinata era stato Papa Francesco a ricevere Zuckerberg e consorte a Casa Santa Marta. Con il pontefice gli argomenti erano stati più generali, su come usare le nuove tecnologie di comunicazione ed i social network in particolare per alleviare la povertà, incoraggiare una cultura dell’incontro, e fare arrivare un messaggio di speranza, specialmente alle persone più disagiate.
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La diretta dell’incontro alla Luiss è stata seguita da Rainews24 e su Facebook tramite un evento live pubblicato sulla pagina personale di Zuckerberg.
Al presidente del Consiglio italiano Zuckerberg ha assicurato che la tecnologia aiuterà l’occupazione e la crescita in Italia, evidenziando come in Italia il suo Social Network sia usato il larga parte dalle piccole e medie imprese.
L’Italia, ha spiegato Zuckerberg, è uno dei Paesi dove Facebook viene più utilizzato per mantenere contatti di affari. “Quello che vediamo in Italia è straordinario”, ha affermato il manager, sottolineando che una simile diffusione riguarda almeno uno su 10 tra i 29 milioni di profili che risultano iscritti in Italia ed è legata al tessuto di microimprese che caratterizza la penisola. “Avete una buona cultura imprenditoriale, dovete rimanere ottimisti e concentrarvi su quello che volete costruire”, ha detto ancora Zuckerberg.
“Nell’ambito del programma di ricerca di Facebook a tema, stiamo fornendo 26 unità di server Gpu a gruppi di ricerca in giro per l’Europa, tra cui quello dell’università di Modena e Reggio Emilia qui in Italia”, ha detto Zuckerberg. All’ateneo emiliano “vantano già un ottimo programma su intelligenza artificiale e computer vision, questa nuova tecnologia ora potrà aiutare studenti e docenti a fare ancora meglio”.
Tornando sul tema degli aiuti dopo il terremoto Zuckerberg ha aggiunto: “Il successo non si misura dalla condivisione delle foto, ma da quanto la nostra community può aiutare in caso di disastri naturali. Nel caso dell’Italia il sistema del safety check ha funzionato bene. Questo è il cuore della nostra missione – ha aggiunto Zuckerberg – lavoreremo di più su questo nel futuro, la nostra comunità per essere forte deve avere gli strumenti per intervenire in situazioni difficili”.
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